Blog Article

Article

Quali sono i migliori rimedi naturali contro il colesterolo?

DATE: 04/07/2018   BY:   IN: Fitoterapia

Il colesterolo da tempo è sotto i riflettori di esperti in materia che cercano di fornire mezzi terapeutici per controllarne i livelli e informazioni approfondite da divulgare al pubblico, in modo da sensibilizzare gli individui, non solo quelli già malati o a rischio ma anche quelli sani per attuare u’efficace azione preventiva, adottare delle corrette abitudini alimentari, un salutare stile di vita e, quando occorre, valide terapie.

Il colesterolo è un componente naturalmente presente nel nostro sangue, in cui svolge numerose funzioni: è necessario per la formazione dei sali biliari, della vitamina D e degli ormoni, è un elemento costitutivo delle membrane cellulari e della guaina mielinica. Può essere endogeno, quello prodotto dal nostro organismo, ed esogeno, quello introdotto con l’alimentazione.

È trasportato nel sangue dalle lipoproteine, rispettivamente a bassa (LDL) e ad alta densità (HDL). Quando le LDL sono in eccesso si depositano nelle arterie causando accumuli di grasso, noti come ateromi, che determinano un progressivo restringemento dei vasi sanguigni. Le HDL svolgono invece un ruolo protettivo poiché favoriscono il flusso del colesterolo dai vasi, rimuovendolo quindi dalle pareti vascolari, verso il fegato.

I trigliceridi, la forma più concentrata di energia per il nostro organismo, sono sostanze formate da tre molecole di acidi grassi e una di glicerolo; essi possono sia essere introdotti con l’alimentazione ma anche sintetizzati dal nostro organismo in un regime ipercalorico a partire da carboidrati e grassi in eccesso.

Quando il contenuto dei lipidi (colesterolo e trigliceridi) nel sangue raggiunge valori anomali, si instaurano condizioni patologiche che vanno sotto il nome di dislipidemie; con questo temine si intende infatti un’alterazione nel profilo dei grassi, motivo di preoccupazione per i rischi di complicanze, nel lungo termine, soprattutto cardiovascolari. L’ipercolesterolemia è ad esempio uno dei fattori di rischio più rilevanti per le malattie cardiovascolari, l’ipertensione arteriosa e l’arteriosclerosi (processo degenerativo del sistema vascolare arterioso).
I consigli: alimentazione e stile di vita

Adottare corrette abitudini alimentari e un sano stile di vita costituiscono l’elemento chiave nella prevenzione ma anche nella diminuizione della colesterolemia e trigliceridemia. Accanto a una dieta appropriata devono essere adottate misure che riducano gli altri fattori di rischio come l’ipertensione, il fumo, il consumo di bevande alcoliche, il sovrappeso, livelli glicemici alterati.

Semplici e salutari regole possono aiutare a controllare i livelli ematici dei lipidi: ridurre e/o evitare l’eccesso ponderale, limitare il consumo di zuccheri semplici e raffinati, favorendo il consumo di carboidrati complessi, limitare l’assunzione di alimenti ricchi in grassi animali e acidi grassi saturi a favore di quelli ricchi in grassi vegetali e acidi grassi polinsaturi, preferire alimenti ricchi di fibre e di sostanze antiossidanti (frutta e verdura), evitare il fumo, lo stress, praticare con costanza una regolare attività sportiva.

È opinione comune, infatti, che l’intervento farmacologico sia secondario a un’accurata e intensiva strategia, praticata nel lungo termine, per almeno sei mesi, basata su una dieta appropriata e su attività fisica regolare. Per rendere questi inteverventi più efficaci o, quando, nonostante queste sane abitudini, persistessero valori lipidici alterati, potrà rivelarsi utile seguire trattamenti, per cicli di 2-3 mesi, con interruzione di un mese, a base di rimedi naturali. Nelle forme più severe potrà invece essere necessario intervenire, secondo indicazioni mediche, con un trattamento farmacologico.
Rimedi fitoterapici per il colesterolo

Diversi sono i rimedi che dalla fitoterapia vengono in soccorso nel trattamento delle dislipidemie. Tra questi il Carciofo è un rimedio di riferimento, tanto che si parla di cinaroterapia; è stato dimostrato che il carciofo, noto da tempo immemore per le sue proprietà epatoprotettive, coleretiche, colagoghe, antiossidanti e soprattutto antilipidemiche, può diminuire i livelli ematici dei lipidi inibendo l’ossidazione delle LDL, favorendo l’escrezione e riducendo la sintesi di colesterolo, in particolare grazie all’azione spiccatamente ipolipidemizzante di due principi attivi, cinarina e luteolina. Il carciofo inoltre incrementa la produzione di bile, sostanza che non solo svolge un ruolo fondamentale nella digestione dei grassi, ma funge anche da veicolo per l’eliminazione del colesterolo, oltre che di sostanze metaboliche di scarto.

Oltre al Carciofo, un altro valido rimedio nel contrastare le dislipidemie è dato dal Riso rosso fermentato, ampiamente utilizzato contro l’ipercolesterolemia; il riso rosso fermentato, ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina ad opera di un particolare lievito, chiamato Monascus purpureus o lievito rosso, è utilizzato da secoli dalla Medicina Tradizionale Cinese per le sue attività protettive del sistema cardiocircolatorio; è infatti in grado di ridurre i livelli di colesterolo, trigliceridi e pressione arteriosa. Il riso rosso fermentato deve la azione ipolipemizzante a particolari principi attivi, le monacoline (una di queste sostanze, la monacolina K, è identica per struttura chimica alla lovastatina, farmaco appartenente alla famiglia delle statine, ad oggi terapia farmacologica di riferimento nel trattamento delle dislipidemie); le monacoline agiscono inibendo la biosintesi di colesterolo, aiutando così l’organismo a mantenere in maniera fisiologica livelli normali di colesterolo. Insieme alle monacoline, altre sostanze contenute nel riso rosso fermentato sono inoltre coinvolte nella sua azione ipocolesterolemizzante.

È caratterizzata da questa attività anche la berberina estratta dalla Berberis aristata, sostanza dalle numerose bio-proprietà; tra le molecole più studiate, capace di intervenire a più livelli, la berberina agisce ad esempio come antiossidante, antimicrobico, anti-cancro, anti-diabetico, anti-reumatico, neuroprotettivo, anti-obesità, epatoprotettivo, protettivo gastrointestinale e cardiovascolare; in particolare la berberina esercita i suoi effetti ipocolesterolemizzanti aumentando l’attività e il numero dei recettori epatici per le LDL, facilitando il trasporto e, quindi, l’allontanamento dal sangue del colesterolo-LDL, comunemente indicato come “cattivo”.

A ridurre i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi interviene anche il Tè verde, più largamente conosciuto per le sue comprovate attività antiossidanti; grazie alla presenza dei polifenoli, di cui l’EGCG (EpiGalloCatechinGallato), oltre a essere quantitativamente il più importante, è anche considerato l’ingrediente più attivo per le potenti proprietà antiossidanti, il tè verde esercita azione protettiva dalle malattie cardiovascolari inibendo l’ossidazione del colesterolo LDL nelle arterie, causa principale nella formazione dell’arteriosclerosi; altre sostanze presenti nel tè verdi, le saponine, si legano nell’intestino al colesterolo presente con gli alimenti, ne determinano la precipitazione e ne limitano così l’assorbimento.



COMMENTS

LEAVE A COMMENT

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *