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Disturbi invernali: integrare l’alimentazione per proteggere e attivare le difese immunitarie

DATE: 18/12/2018   BY:   IN: Fitoterapia

Proteggere il sistema immunitario rappresenta sicuramente la condicio sine qua non per affrontare al meglio le stagioni più fredde. In tal senso una corretta integrazione può indubbiamente aiutare le difese organiche nel loro funzionamento. Il presupposto ideale sarebbe quello di intervenire
a sostegno del network immunitario a livello profilattico e prevenire così influenza e malattie da raffreddamento. Si può favorire la funzionalità del sistema immunitario attraverso strategie che ne regolano/potenziano la risposta naturalmente. Dalla natura, sapiente alleata, vengono ancora una volta numerosi rimedi sia per
la prevenzione sia per la cura delle sindromi influenzali: i cosiddetti vaccini naturali. Con le piante si può modulare la risposta immunitaria ad esempio migliorando la produzione di cellule e mediatori immunitari come gli anticorpi antivirali; alcuni rimedi possono essere impiegati prima dell’insorgenza della malattia, altri dopo, altri ancora sia nella profilassi sia nel trattamento variando la posologia secondo necessità. Numerose sono infatti le piante dalle proprietà preventive e curative grazie all’elevata concentrazione di sostanze ad azione immunostimolante, antiossidante, antiinfiammatoria, antimicrobica; i flavonoidi, ad esempio, sono composti che possono inibire la neuraminidasi, una glicoproteina ad azione enzimatica presente sulla superficie dei virus influenzali e indispensabile affinché il patogeno penetri nelle cellule delle vie respiratorie; questo enzima infatti favorisce la diffusione del virus dopo la replicazione evitando l’auto aggregazione delle particelle e impedendo il loro sequestro nel muco o sulla superficie di cellule inappropriate (comprese quelle in cui il virus si è replicato). I flavonoidi, tra le numerose azioni farmacologiche e terapeutiche, hanno anche proprietà antiinfiammatoria grazie all’inibizione dei radicali liberi dell’ossigeno e al blocco degli enzimi coinvolti nel ciclo dell’acido arachidonico. Si può quindi intervenire adeguatamente scegliendo rimedi adatti e modulandone dosi e tempi di somministrazione tanto per prevenire quanto per curare i disturbi legati alle stagioni fredde.



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