Il fegato è l’organo centrale del processo di disintossicazione; la sua funzionalità dipende da un intricato sistema di reazioni chimiche che riciclano le tossine trasformandole in sostanze non nocive, che possono essere eliminate con sicurezza. Ogni reazione dipende da un numero specifico di nutrienti che ne permettono il funzionamento. Un sovraccarico di sostanze tossiche può indurre sintomi quali fatica cronica o cattivo stato di salute. Le tossine influenzano il modo in cui pensiamo e come ci sentiamo. Allo stesso modo il nostro pensiero può influenzare il modo in cui ci disintossichiamo. Gli ormoni dello stress, infatti, possono rompere l’equilibrio biochimico e rallentare i processi di disintossicazione a livello del fegato. La disintossicazione nel fegato è controllata da due fasi principali chiamate Fase I e Fase II. La prima fase converte o modifica le tossine in sostanze intermedie che possono essere processate dalla Fase II. Le sostanze processate e rese prive di effetti nocivi, possono essere escrete dai reni nelle urine o dal fegato tramite l’intestino e le feci. Se la Fase II non funziona a dovere o se l’organismo è eccessivamente intossicato può accadere che le sostanze prodotte dal fegato siano più tossiche di quelle originariamente processate; in tali casi il risultato dei processi che avvengono nel fegato è la produzione di radicali liberi, che possono causare danni alle cellule epatiche se non adeguatamente protette.
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